Studi Pediatrici Associati Cremona

 LE VACCINAZIONI

Le malattie infettive, così frequenti nelle prime età della vita, sono causate da germi (virus o batteri) che penetrano nel nostro organismo, si riproducono e sono in grado di provocare danni alla nostra salute. In caso di infezioni dovute ai batteri, una volta avvenuto il contagio, abbiamo a disposizione gli antibiotici (ma in qualche caso riusciamo ad intervenire solo tardivamente e con efficacia insufficiente), per quanto riguarda la maggior parte dei virus non abbiamo invece farmaci in grado di bloccarli una volta avvenuto il contagio. Per nostra fortuna Edoardo Jenner, oltre due secoli fa, scoprì i vaccini e diede inizio alla prima vaccinazione antivaiolosa. Oggi esistono vaccini per molte malattie infettive. Il nostro organismo per debellare i germi con cui viene in contatto usa solitamente due sistemi:

  1. il Sistema Immunitario, che produce anticorpi e cellule in grado di creare una barriera difensiva, ma anche di ricordare il battere ed il virus e quindi attaccarlo in caso di nuovo contatto.
  2. la febbre, poiché alzando la temperatura cerca di rendere l'ambiente (il nostro corpo) insopportabile per la vita dei batteri e dei virus

I VACCINI sono sostanze costituite da virus o batteri interi (uccisi o attenuati), o da piccole parti di essi modificate in laboratorio, in modo da poter essere somministrati con maggiore tranquillità. I vaccini stimolano così il nostro organismo a formare gli anticorpi e le cellule difensive verso le malattie che intendiamo evitare. Lo scopo della vaccinazione è duplice:

  1. difendere l'individuo singolo dalla malattia
  2. "eradicare" la malattia ovvero eliminarla dal nostro pianeta (come è già avvenuto per il vaiolo)

I vaccini sono in grado di attivare il nostro sistema immunitario con effetti collaterali di regola lievi e comunque molto inferiori ai sintomi e/o alle complicanze della malattia vera.

La maggior parte dei vaccini sono infatti ben tollerati e provocano solo reazioni locali entro breve tempo dalla somministrazione (arrossamento, gonfiore, dolore in sede di puntura). Le reazioni generali sono più rare. La febbre di solito non è elevata e scompare nel giro di 48 – 72 ore (nella vaccinazione antimorbillo compare eventualmente dopo 7 o più giorni). In casi molto rari gli effetti collaterali dei vaccini possono essere più gravi (febbre elevata protratta, convulsioni febbrili, ecc. ). Va tuttavia sottolineato ancora una volta che:

  1. i rischi di effetti collaterali da vaccinazione sono proporzionalmente molto inferiori rispetto alla malattia vera
  2. gli effetti collaterali da vaccinazione sono di regola lievi, rari e difficilmente lasciano esiti contrariamente a quanto avviene per la malattia vera

Il numero di vaccini disponibili, grazie alle ricerche costanti in questo campo, è in continua crescita ed oggi, come detto, siamo in grado di prevenire molte malattie infettive che di seguito ricordiamo.

VACCINAZIONI OBBLIGATORIE E VACCINAZIONI CONSIGLIATE

VACCINAZIONE ANTIPOLIOMIELITICA: protegge dal virus della poliomielite che entra nell'organismo attraverso la bocca e l'apparato digerente. Il virus dopo aver provocato una infezione intestinale può localizzarsi nel sistema nervoso e dare origine alla complicanza più grave della malattia: la paralisi di alcuni muscoli. La paralisi si manifesta con frequenza molto elevata (1 caso ogni 250 malati). Gli individui colpiti vanno incontro a paralisi degli arti oppure dei muscoli del torace con possibilità di respirare solo attraverso una macchina (il cosiddetto polmone d'acciaio). Il virus della polio può provocare anche la meningite.

VACCINAZIONE ANTIDIFTERITICA: protegge dal Corynebacterium diphteriae, un battere che si trasmette per contagio diretto. Vi sono individui senza sintomi della malattia in atto (portatori), che possono trasmettere il battere. La tossina difterica è in grado di indurre la formazione di membrane molto resistenti nel naso e soprattutto nella gola con conseguente difficoltà respiratoria grave. La tossina può agire anche su cuore, reni, fegato e sistema nervoso provocando danni permanenti. La malattia è letale in 1 caso ogni 10 malati. Recentemente sono state descritte alcune epidemie in paesi e dove la vaccinazione non veniva fatta o veniva fatta male ( es. ex Unione Sovietica)

VACCINAZIONE ANTITETANICA: protegge dal Clostridium Tetani. La tossina di questo battere colpisce soprattutto i muscoli causando rigidità e spasmi dolorosi con esito fatale nel 50 % dei soggetti colpiti. La morte avviene per insufficienza respiratoria La malattia si trasmette attraverso ferite, anche lievi, e punture con materiale infetto. Il germe è molto diffuso nell'ambiente: nel terreno e su materiali abbandonati (chiodi arrugginiti, ecc.), ma anche ad esempio sulle spine delle rose e su quelle dei carciofi!

VACCINAZIONE ANTIPERTOSSICA: protegge dalla Bordetella Pertussis. La pertosse viene chiamata anche tosse asinina o tosse convulsiva. La malattia è caratterizzata da accessi di tosse violenti e prolungati, soprattutto notturni, frequentemente accompagnati da vomito e mancanza di respiro (spesso un "urlo" inspiratorio conclude l'accesso di pertosse). Si trasmette con estrema facilità da un individuo all'altro. La pertosse assume particolare pericolosità sotto l'anno di vita per le sue gravi complicanze: polmonite, convulsioni ed encefalopatia (i danni al tessuto cerbrale sono dovuti sia alla azione diretta della tossina, sia allo scarso apporto di ossigeno durante gli accessi di tosse). Sotto i sei mesi di vita è causa di 5 decessi su mille malati e a questa età necessita sempre di ricovero ospedaliero.

VACCINAZIONE ANTIEPATITE B: protegge dal virus dell'epatite B. La trasmissione avviene attraverso il sangue o altri liquidi biologici. Il virus può provocare gravi alterazioni alle cellule del fegato. In qualche caso la malattia si manifesta con sintomi modesti come stanchezza e malessere. In altri casi il danno al fegato è più importante con conseguente colorazione gialla della pelle e delle sclere degli occhi (ittero o itterizia di vecchia memoria). La gravità dell'infezione consiste tuttavia il più delle volte nelle sequele gravi ovvero nell'evoluzione in epatite cronica attiva, in cirrosi ed in cancro al fegato anche a distanza di molti anni dall'infezione.

VACCINAZIONE ANTIEMOFILO: protegge dall'Haemophilus influenzae B. Si tratta di un battere (che nulla ha a che vedere con il virus dell'influenza) in grado di provocare molte gravi patologie come artriti, polmoniti, meningiti ed epiglottiti (quest'ultima è una grave malattia che deve essere curata con antibiotici appena insorge altrimenti può provocare il soffocamento del bambino). La meningite da emofilo è più frequente nel bambino più piccolo sotto i due anni, può essere causa di morte (5 malati su 100) o lasciare gravi sequele neurologiche (epilessia, ritardo mentale). Il germe vive soprattutto nelle alte vie respiratorie e può essere facilmente trasmesso da individuo a individuo.

VACCINAZIONE ANTIPNEUMOCOCCO: protegge dallo Streptoccocus pneumoniae. Si tratta di un battere in grado di provocare otiti, sinusiti, polmoniti e soprattutto temibili meningiti. Va sottolineato che anche in questo caso la meningite è più frequente nelle prime età della vita. Le infezioni da pneumococco si sviluppano più facilmente nei soggetti con sistema immunitario piuttosto debole. Il contagio avviene attraverso le vie respiratorie (naso, gola). Lo pneumococco è il maggior responsabile delle otiti in età pediatrica. Vi sono nella popolazione alcuni portatori sani, individui che senza avere sintomi possono trasportare il germe ed infettare altre persone.

VACCINAZIONE ANTIMORBILLOSA: protegge dal virus del morbillo. Il virus è causa di una malattia assai contagiosa e molto conosciuta, che si trasmette per via respiratoria. Le manifestazioni della malattia sono molto caratteristiche: esantema con macchie rosse confluenti diffuse su tutto il corpo, gola arrossata, febbre alta, tosse, malessere accentuato e bruciore agli occhi. Tra le complicanze più frequenti ricordiamo l'otite e la polmonite. La complicanza più temibile è tuttavia una gravissima encefalite con convulsioni, che provoca danni permanenti (perdita dell'udito, epilessia e ritardo mentale). L'encefalite colpisce un bambino ogni mille che si ammalano di morbillo (!).

VACCINAZIONE ANTIPAROTITICA: protegge dal virus della parotite, che si trasmette per via respiratoria. Sintomo caratteristico della malattia è l'aumento di volume delle ghiandole salivari ed in particolare delle parotidi per cui il malato assume un aspetto inconfondibile (Orecchioni). Le complicanze non sono frequenti, tra esse ricordiamo: la dolorosa pancreatite, la tiroidite, la nefrite, la pericardite e l'orchite, (una infiammazione dei testicoli, che in età adolescenziale ed adulta in una piccola percentuali di casi può dare origine a sterilità). Il virus della parotite provoca inoltre con discreta frequenza un modesto interessamento meningeo. La meningite da parotite è di solito a decorso benigno.

VACCINAZIONE ANTIROSOLIA: protegge dal virus della Rosolia, che si trasmette per via respiratoria. La malattia è di per stessa abbastanza lieve e di breve durata, presenta un esantema di modesta entità, rialzi termici molto bassi, modesto aumento di volume delle ghiandole (soprattutto dietro l'orecchio), lievi dolori articolari. Molto rare le complicanze a carico del cuore, del fegato e del sistema nervoso. Ma la pericolosità della malattia è legata alla possibilità di infezioni del feto in utero nei primi tre mesi di gravidanza. In questo caso la rosolia congenita comporta gravissimi danni a carico del cuore, dell'udito, dell'apparato visivo e si accompagna spesso anche a ritardo mentale. Può essere causa di aborto spontaneo in un numero elevato dei casi.

VACCINAZIONI CONSIGLIATE IN PARTICOLARI CONDIZIONI

VACCINAZIONE ANTIMENINGOCOCCICA: protegge dalla Neisseria meningitidis . Si tratta di una famiglia di batteri divisa in diversi sottogruppi (B e C i più frequenti). Il meningococco è in grado di provocare artriti, miocarditi, polmoniti, ma soprattutto meningiti. La meningite da meningococco insorge con estrema rapidità ed i sintomi sono estremamente gravi, tanto che non sempre i farmaci sono in grado di limitare i danni di questa malattia. Una percentuale variabile di casi va incontro al decesso entro poche ore dall'esordio: meningite fulminante. La malattia può essere trasmessa da portatori sani, ovvero soggetti che pur non presentando alcun sintomo ospitano il germe nella loro mucosa nasofaringea. La preparazione dei vaccini antimeningococcici è in continua evoluzione. I vaccini attuali non offrono ancora garanzie di completa copertura a lungo termine verso i diversi ceppi di meningococco. Questo il motivo per il quale la vaccinazione viene oggi consigliata solo in condizioni di particolare pericolo di epidemie e di viaggi in paesi a rischio.

VACCINAZIONE ANTIVARICELLA: protegge dal virus Varicella – Zoster. Il virus appartiene alla famiglia degli herpes virus ed è responsabile anche del cosiddetto "Fuoco di Sant'Antonio". La varicella è molto contagiosa, ed è inconfondibile per la presenza di papule e vescicole in diverso stadio di evoluzione diffuse su tutto il corpo ("a cielo stellato"). Complicanza non rara la polmonite, più rare ma temibili le meningoencefaliti, la glomerulonefrite e l'epatite . Spesso mortale è la Sindrome di Reye, una degenerazione dei tessuti del fegato e del cervello che può insorgere durante la malattia nei bambini trattati con acido acetilsalicilico (In corso di varicella evitare accuratamente Aspirina, Flectadol, Aspegic, ecc. !). La malattia provoca una depressione immunitaria temporanea con successivo maggior rischio di contrarre infezioni (es. la scarlattina). La vaccinazione è oggi consigliata nei soggetti con patologie gravi (es. leucemie) per i quali la varicella può essere fatale. In alcuni paesi (USA, Giappone) sono state intraprese vaccinazioni su vasta scala con buoni risultati.

VACCINAZIONE ANTIINFLUENZALE: protegge dal virus dell'influenza. Il virus appartiene alla famiglia dei virus influenzali composta da diversi gruppi (A, B, C) e sottogruppi. La malattia, assai contagiosa, è classicamente rappresentata soprattutto da sintomi a carico dell'apparato respiratorio (faringite, laringite, tracheite, bronchite e broncoplmonite), ma non mancano altri sintomi come la diarrea, la cefalea, i dolori muscolari e ossei. Complicanze rare, ma gravi possono essere l'encefalite, la polmonite emorragica e la Sindrome di Reye (Attenti all'acido acetilsalicilico somministrato sotto i 12 anni in corso di influenza !). La vaccinazione di massa non viene ritenuta necessaria, salvo casi di epidemie da ceppi di virus influenzale particolarmente pericolosi. Il vaccino è a tutt'oggi consigliato solo nei bambini con particolari malattie (malattie croniche respiratorie in genere, asma, diabete, malattie cardiovascolari). Sono in arrivo vaccini spray per via inalatoria, che sembra possano essere adatti ad un uso più diffuso per tutta la popolazione infantile.

PER SAPERNE DI PIU':

  1. Dizionario di Vaccinazione ( a cura di B. M. Assael) – Milano, CIS Editore, 1996
  2. Vaccinazioni oggi - Informazioni su rischi e vantaggi (a cura di V. Carreri) – Milano, Regione Lombardia.
  3. Vaccini per l'infanzia (A. Tozzi - S. Salmaso – D. Greco) –Roma, Pensiero Scientifico Editore, 2001.

Sito internet: http://www.sanita.it - Cercare : vaccinazioni

 

 

NON SONO CONTROINDICAZIONI ALLE VACCINAZIONI !!!!!

 

1. Reazione locale o febbre < 40,5° dopo vaccinazione DTP

2. Malattia acuta di modesta entità (febbricola, diarrea)

3. Prematurità (seguire il normale calendario vaccinale)

4. Gravidanza della madre o di una convivente

5. Allergia aspecifica o familiarità per allergia

6. Allergia alla penicillina o ad altri antibiotici, eccetto reazioni anafilattiche alla Neomicina o alla Streptomicina, contenute in tracce nel vaccino Salk

7. Familiarità per convulsioni nei bambini da vaccinare contro la pertosse o il morbillo

8. Familiarità per SIDS (sindrome della morte improvvisa del lattante)

 

VACCINAZIONI : CALENDARIO

 

Età

 

Vaccinazioni obbligatorie

 

Vaccinazioni raccomandate

3° mese

Difterite, Tetano, Polio,

Epatite B

Pertosse, Haemophilus B, Pneumococco(*)

5° mese

Difterite, Tetano, Polio,

Epatite B

Pertosse, Haemophilus B, Pneumococco(*)

11° - 12° mese

Difterite, Tetano, Polio,

Epatite B

Pertosse, Haemophilus B, Pneumococco(*)

12° - 15° mese

-

MMR (**)

3° anno

Polio

-

5°-6° anno

Difterite, Tetano

Pertosse, ( MMR: tra i cinque e i dodici anni)

12° anno

Epatite B (***)

 

15° anno

Tetano (****)

-

(*) La vaccinazione Anti-pneumococcica è ormai unanimente consigliata, soprattutto nei bambini che sono destinati a frequentare Asili Nido o Scuole Materne

(**) Anti-Morbillo, Rosolia, Parotite (può essere effettuato in contemporanea con i richiami del 11° - 12° mese)

(**) Se non è stata/o vaccinata/o nel 1° anno di vita.

(****) Va ripetuta ogni 10 anni

Nota. Nei neonati da madre HbsAg positive la prima vaccinazione antiepatite va effettuta nel primo anno di vita.

 

VACCINAZIONI RACCOMANDATE IN SITUAZIONI PARTICOLARI

VACCINAZIONE

INDICAZIONI

 

Anti - Pneumococcica

 

Bambini destinati a frequentare Asili - Nido. Bambini con infezioni respiratorie ricorrenti (es. Otiti e Bronchiti)

Anti - Meningococcica

Epidemie di meningiti da meningococco.Viaggiatori in zone ad alta endemicità

Anti - Varicella

Bambini con patologie gravi del sangue (leucemie) o altre malattie gravi.

Anti - Influenzali

Bambini con malattie respiratorie croniche (es. asma, diabete, malattie cardiovascolari)